Dolls (2004)

Mi sono costruita finalmente la mia bambola ed ho capito attraverso la matrioska, l’unica bambolanonbambola, che anche la più piccola e dai lineamenti confusi aveva diritto di viaggiare da sola …in fondo era l’unica intera. Però non aveva odori, fori, carne… solo colori, belli sgargianti, decori astratti per sarcofagi femminili. La purezza della forma e l’assenza di movimento…e tu bambina impari a stare ferma come una bambola, anche da grande funziona. Tutti belli se fermi in quella determinata posizione. Le signore accavallano le gambe in un certo modo mentre le bambole si spezzano in spaccate prodigiose nelle mani di tutte le bambine, ma subito dopo tornano perfette.
La volevo mia. (leggi tutto)

A proposito di Dolls

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